NOVITA’ 1
Le patologie direttamente o indirettamente correlate alla tossicità scatenata dall’inquinamento ambientale sono in sensibile aumento.
Purtroppo l’inquinamento è un problema molto esteso, esso è riconosciuto anche alle istituzioni (Ministero della Salute) che hanno redatto una mappa sui siti più inquinati d’Italia. A parte le considerazioni del caso, emerge prepotentemente un fatto:
IL PROBLEMA E’ PASSATO DALLE MANI DEGLI ECOLOGISTI A QUELLE DEI MEDICI!
In quest’ottica, corre l’obbligo non solo a fare il punto della situazione sullo stato generale della propria salute, ma anche ad “impadronirsi” del giusto armamentario in grado di contrastare tali effetti.
Quindi, risulta necessario intraprendere un percorso di correzione e disintossicazione alimentare, accompagnato da un’assunzione ciclica di micronutrienti e/o integratori in grado di ridurre simultaneamente nell’organismo l’eccesso dei radicali liberi, dei metalli pesanti, delle tossine, ecc.
NOVITA’ 2
Medicina e chirurgia estetica.
Aicpe: “Quasi un milione gli interventi eseguiti nel 2013″
La stragrande maggioranza dei trattamenti di medicina estetica riguarda il viso: al primo posto si conferma, per il terzo anno consecutivo, l’acido ialuronico (289.607 trattamenti, + 14.5% rispetto al 2012), seguito da tossina botulinica di tipo A (223.500 trattamenti, +10.4%) e l’idrossiapatite di calcio (Radiesse) (filler di lunga durata) i cui numeri sono triplicati e raggiungono oggi 45.000 procedure (+72.8%). Ci sono poi il peeling chimico per il ringiovanimento del volto (con 31.017 interventi, +8.1%) e la laser depilazione (24.750 interventi, -4.8%).
Età. La fascia d’età più rappresentata tra i pazienti è quella dai 35 ai 50 anni – un’età in cui si ha “maggiore consapevolezza e decisionalità, unite a una maggiore possibilità economica” e costituiscono il 42% del totale. Di questi, il 34.81% è costituito da donne. I pazienti tra i 19 e i 34 anni sono il 25.4%; quelli tra i 51 e i 64 anni il 25.2%. Gli uomini rappresentano il 17.8% dei pazienti che si sono rivolti a un chirurgo
Regioni. Per quanto concerne le regioni italiane dove esercitano i chirurghi, trionfano Lombardia (20,57%), Lazio (20,31%) ed Emilia Romagna (12.50%) seguita dal Veneto (7,81%).
Minorenni. Nel 2013 i chirurghi plastici hanno ricevuto 5.100 richieste per interventi su minorenni. Gli interventi eseguiti sono stati invece 2.603 (il 51% rispetto alle richieste). Tra questi: nessuna mastoplastica additiva per fini estetici e nessuna iniezione di tossina botulinica, ma interventi legati a problematiche funzionali o sociali (come otoplastica, rinoplastica, gigantomastia).
I fenomeni dei “baby boobs” e “baby tox” non riguardano invece l’Italia: non si registra infatti nessun intervento di aumento del seno o tossina botulinica tra i minori di 18 anni.