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Uno studio danese condotto per ca. 15 anni su 6759 pazienti ha evidenziato una significativa correlazione e comorbidità tra la rosacea nelle donne adulte e la presenza di alcune malattie autoimmuni, quali: il diabete di tipo 1, la celiachia, la sclerosi multipla e l’artrite reumatoide (qs ultima malattia era presente anche negli uomini circa allo stesso rapporto come nelle donne).
Questo studio non ha potuto, però, distinguere fra i diversi sottotipi di rosacea (eritematoso-telangiectasica, papulopustolosa, fimatosa ed oculare) o alla gravità della rosacea. Questa è una limitazione significativa, perché l’associazione osservata può applicarsi solo per uno specifico sottotipo di rosacea o solo in persone con una grave infiammazione.
L’Acne e la Rosacea hanno richiamato una certa attenzione circa le novità farmacologiche, al meeting annuale dell’Accademia Americana di Dermatologia (AAD) tenutasi a Washington DC, il mese di marzo.
Adapalene 0.3%/benzoyl peroxide 2.5% gel è stato approvato nel 2015 per il trattamento dell’acne
Dapsone 7.5% gel è stato approvato proprio alcuni giorni prima dell’inizio del meeting
Sarecycline, una nuova tetraciclina ad uso orale (produce meno effetti collaterali rispetto alle precedenti), ha completato la fase 3 dei test di sperimentazione e probabilmente la US Food and Drug Administration (FDA) darà l’approvazione alla commercializzazione nei primi mesi del 2018.
Un gel all’Ossido Nitrico è il primo di una nuova classe di agenti topici per il trattamento dell’acne
Minociclina topica è in fase di studio sotto forma di schiuma 4% e di gel 1%.
Nel 2015, abbiamo visto l’introduzione di Ivermectina 1% crema per il trattamento della rosacea papulo-pustolosa
Acido Azelaico schiuma15% ha ricevuto l’approvazione della FDA nel 2015 per il trattamento delle lesioni infiammatorie della rosacea.
fonte: Medscape Dermatology, 29 aprile 2016
L’acne è una malattia che colpisce fino al 85% degli adolescenti e dei giovani adulti ed ha grosse ripercussioni estetiche e psicologiche. A differenza delle linee guida canadesi precedenti (comunque, non tanto distanti da quelle europee), quelle attuali sul trattamento dell’acne sono in gran parte basate su prove di analisi sistematica:
Per l’acne comedonica le linee guida raccomandano il benzoilperossido topico (BP), i retinoidi, o una combinazione di BP e retinoidi topici oppure i retinoidi topici più la clindamicina. Va preso in considerazione per le donne, l’assunzione dei contraccettivi orali.
Per l’acne papulopustolosa da lieve a moderata le linee guida raccomandano il BP topico, i retinoidi topici, e le combinazioni a dose fissa di clindamicina-tretinoina. Se l’acne è più estesa, vanno aggiunti gli antibiotici per via orale e/o i contraccettivi orali (per le donne).
Per l’acne grave, l’isotretinoina orale è fortemente raccomandata, ma dovrebbe essere prescritta solo da medici con esperienza nella prescrizione e il monitoraggio del farmaco. Le precauzioni per prevenire una eventuale gravidanza devono essere seguite rigorosamente.
In ogni caso, quando si prescrive la terapia, per tutte le categorie, essa andrebbe scelta sulla base delle precedenti terapie effettuate, del biotipo di pelle del paziente, della praticità e della frequenza delle applicazioni e del costo del trattamento in generale.
fonte: Medscape Dermatology, 18 novembre 2015
La calvizia femminile (FPHL) è una condizione difficile per i pazienti ed anche per i medici. Anche se questo è un disturbo comune, le donne possono accusare una qualità di vita ridotta a seguito della perdita dei capelli. La gestione di questa condizione è difficile in quanto non esiste una cura ed occorre un impegno a lungo termine per il trattamento. Il riconoscimento precoce della perdita di capelli, la diagnosi tempestiva e l’inizio del trattamento veloce possono migliorare i risultati in alcune donne. Un approccio multiforme alla gestione di perdita di capelli femminile può essere utile.
fonte: Medscape CME & Education, 4 marzo 2016
La nuova terapia con i fattori di crescita piastrinici si sta dimostrando un valido aiuto nel contrastare la caduta, nel migliorare la qualità e la robustezza dei capelli, nel favorire l’aumento della loro densità, e nel migliorare conseguentemente la qualità dl vita delle persone.
La FDA americana ha pubblicato un aggiornamento all’annuncio di sicurezza rivolto agli operatori sanitari per allertarli a non prescrivere farmaci antimicotici a base di ketoconazolo in compresse per il trattamento delle infezioni micotiche della pelle e delle unghie. Si conferma il rischio di gravi danni al fegato, alle ghiandole surrenali e interazioni con altri farmaci.
fonte Quotivadis, AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco, 24 maggio 2016