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In neurologia: torcicollo, blefarospasmo, disfonia spasmodica della laringe con alterazione della voce, il cosiddetto crampo dello scrittore, spasmo emifacciale, tremori e tic, bruxismo (digrignare i denti), contrattura prolungata dei muscoli masticatori, malfunzionamento dello sfintere anale esterno, crampi muscolari ereditari, paresi facciale, tipo paralisi di Bell.
In oculistica: strabismo e nistagmo (movimenti oscillatori ritmici e involontari dei bulbi oculari).
In ortopedia-fisiatria: cefalea muscolo-tensiva, emicrania, mal di schiena cronico, sindrome del dolore mio-fasciale, dolore neuropatico al ginocchio o alla spalla.
In urologia: nell’ipertrofia prostatica benigna e nell’incontinenza urinaria.
In gastroenterologia nel trattamento di: emorroidi, ragadi anali croniche, disfunzioni degli sfinteri dello stomaco e del coledoco.
In reumatologia per il trattamento del fenomeno di Raynaud (condizione in cui mani e piedi sono costantemente congelati).
In dermatologia nei disturbi di sudorazione: iperidrosi ascellare, palmare, plantare, del volto e del cuoio capelluto, oppure nella sindrome di Frey (sudorazione gustativa delle guance), oppure nei disturbi salivari: sbavatura nelle paralisi cerebrali o altri disturbi neurologici. Negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi studi sull’efficcacia della TB nell’iperseborrea, nell’acne volgare e persino nella rosacea.
In allergologia si utilizza nella rinite allergica.
In chirurgia diversi studi mostrano il potenziale del farmaco nella prevenzione e nel trattamento delle cicatrici ipertrofiche e dei cheloidi.
… in un articolo pubblicato su “Journal of the American Society of Plastic Surgeons”, gli autori sostengono che l’utilizzo della tossina botulinica assieme ai fillers a base di acido ialuronico, a distanza di 3 mesi dal trattamento, ridurrebbe la degradazione di questi ultimi del circa 42%, facendolo quindi durare molto di più nei tessuti cutanei. 13 gennaio 2016
… nei pazienti con torcicollo muscolare persistente di natura congenita la tossina botulinica viene proposta come alternativa alla chirurgia con una percentuale di successo di oltre il 66% (report del meeting annuale della American Association of Plastic Surgeons, 2015).
31 luglio 2015
… in uno studio effettuato su pazienti che presentavano cicatrici ipertrofiche in seguito a traumi, ustioni, tagli chirurgici, l’uso della tossina botulinica ha ridotto notevolmente il processo della trasformazione delle cellule cutanee (fibroblasti) in cellule (miofibroblasti) potenzialmente capaci di produrre l’ipertrofia della cicatrice stessa (pubblicato su Plastic and Reconstructive Surgery, agosto 2015, vol 136, issue 2).
31 luglio 2015